Martedì, 26 gennaio 2021 – Redazione Scuola Vancini
La mia prima regia alla Vancini
La filosofia centrale della Scuola d’Arte Cinematografica Florestano Vancini è legare la formazione ai primi passi nel mondo del lavoro.
É successo a molti allievi della scuola, tra cui Federico Guidetti, studente del secondo anno del corso di regia, grazie all’importante collaborazione fra la Vancini e l’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara.
In collaborazione con il Comitato Provinciale di Ferrara e la Prefettura di Ferrara, la scuola sarà protagonista del programma “27 gennaio – Giorno della Memoria”, dedicato ai testimoni del futuro, le giovani generazioni, alle quali la senatrice Liliana Segre ha passato il testimone di custodi della memoria.
Mercoledì 27 gennaio, in collaborazione anche con la Comunità ebraica di Ferrara, verrà pubblicato online nei canali dell’Istituto “Viaggio degli ebrei italiani verso i lager”, un video-intervento da parte del Rabbino Capo di Ferrara Luciano Caro. Il video è firmato dall’allievo del secondo anno di regia Federico Guidetti.
Domenica 31 gennaio, ore 18.00, verrà pubblicato nei canali social dell’Istituto di Storia “Cantavamo le stesse canzoni”, cortometraggio sempre firmato da Federico Guidetti.
Il progetto vede l’ideazione e la sceneggiatura di Ylenia Politano, la consulenza letteraria di Vito Contento, docente di sceneggiatura della Scuola Vancini e la supervisione di Alessio di Clemente, direttore artistico della scuola.
Le canzoni provengono dalla tradizione ebraica e sono state curate dalla docente Miriam Chiaffoni.
I ragazzi del secondo anno di recitazione, nel cortometraggio, interpretano i Giusti tra le Nazioni.
Federico, intanto complimenti per questo tuo primo lavoro come giovane regista. “Cantavamo le stesse canzoni”, che storia racconta?
Questo cortometraggio ipotizza l’incontro tra vari personaggi vissuti durante gli anni della Shoah, i quali parlando spiegano come hanno salvato i perseguitati, il tutto intervallato da momenti di canto di canzoni ebraiche.
Come è stato dirigere gli attori, i tuoi compagni del corso di recitazione del secondo anno?
È stata un’esperienza molto particolare, in primis perché erano miei compagni e sopratutto amici, inoltre era la prima volta che dirigevo attori per un lavoro su commissione e devo dire che (anche grazie all’aiuto di alcuni consigli del direttore artistico della scuola Alessio di Clemente) ho imparato moltissimo e mi sento cresciuto registicamente.
Quanto è importante per te fare memoria?
Secondo me è estremamente importante, in quanto, sopratutto al giorno d’oggi, tendiamo ad essere sovrastati da notizie e altri input di ogni genere e spesso tendiamo ad ignorare il passato, quando però, un avvenimento terribile come quello della Shoah, non può e non deve assolutamente essere lasciato scomparire.
Questo è stato il tuo primo progetto come giovane regista. Che emozioni hai provato?
Soddisfazione, davvero tanta soddisfazione. Vedere la collaborazione, l’amore e la passione per questo progetto nei miei colleghi è stato qualcosa di davvero impagabile. Non vedo l’ora di fare il prossimo corto!
Cosa significa per te studiare alla Scuola Vancini e nel frattempo avere la possibilità di muovere i primi passi nel mondo del lavoro?
Significa davvero molto in quanto molte scuole non danno questa possibilità.
Ringraziando Federico Guidetti per l’intervista che ci ha concesso, ricordiamo il cast tecnico e artistico del cortometraggio:
Federico Guidetti – regia
Ylenia Politano - sceneggiatrice
Vito Contento – consulenza letteraria
Alessio di Clemente – supervisione artistica
E. Joseph Ragnedda – direttore di produzione
Micol Osti – direttore audio
Filippo Romanelli - direttore della fotografia
Laura Fortin – suor Maria Vittoria
Arianna Giuffrida – suor Ferdinanda
Stefano Nani - Kurt Gerron
Miriam Chiaffoni – Olga, moglie di Gerron
Filippo Romanelli – Gino Bartali
Edoardo Sarti – Antonio Caronia
Rodolfo Fortini – Giorgio Perlasca
Fiamma Rizzati – Adele Maria Jemolo